Cosa fare in vacanza a Salerno
Per quali motivi una città come Salerno (Campania), in precedenza poco nota ai turisti, richiama, anno dopo anno, un numero sempre maggiore di turisti anche dall’estero?
La risposta è nell’armonia perfetta fra passato e futuro, nel legame fra artigianato e innovazione e negli splendidi paesaggi del litorale salernitano.
Per vedere con i miei occhi se tutto questo è vero, sono stato a Salerno e mi sono affidato ai consigli dello staff del Lloyd’s Baia Hotel, caratterizzato da una sensazionale vista sul mare e da una meravigliosa spiaggia privata.

Appena arrivato al centro di Salerno, ho avuto l’impressione di trovarmi in una città diversa dalle altre in Campania, un luogo in cui i ritmi di vita rilassati e l’eleganza architettonica di palazzi, chiese e piazze invogliano a fermarsi, lasciando alle spalle la frenesia tipica del turista “mordi e fuggi”.
1. Passeggiata nel centro storico e sul Lungomare Trieste

Sebbene Salerno non faccia parte della Costiera Amalfitana, non ha nulla da invidiare alle altre località vicine; il mio itinerario inizia da Corso Vittorio Emanuele, l’area pedonale che oggi è il fulcro della vita cittadina.
Uno dei vantaggi di Salerno consiste anche nella ricca scelta di collegamenti: è una delle poche località del Sud a essere raggiungibile con treni ad alta velocità, perciò chi viaggia da Roma, Milano, Torino oppure dall’estero può arrivare in poche ore nel cuore del centro storico.
Passeggiando lungo Corso Vittorio Emanuele ho avuto la sensazione di attraversare la storia della città: gli splendidi palazzi novecenteschi lasciano il posto agli edifici del XIX secolo, costruiti su fondamenta ancora più antiche, di epoca normanna, longobarda, romana e addirittura etrusca.
Arrivato alla fine del Corso a Piazza Portanova, ho proseguito per Via dei Mercanti, la strada dove si trovano alcune botteghe artigianali risalenti all’ottocento che testimoniano la grande rilevanza commerciale propria di Salerno.
Le mercerie, i negozi di antiquariato, le sartorie artigianali e le ottime pasticcerie sono solo un esempio di quello che potrete vedere in centro dedicando qualche ora allo shopping.
Sapevate che qui c’è il più bel lungomare del Mediterraneo? La definizione è dei viaggiatori inglesi che negli anni Cinquanta sono stati a Salerno e, a mio parere, questa descrizione è valida ancora oggi: il Lungomare Trieste è un simbolo di eleganza, un grande giardino alberato che costeggia il Mare Tirreno offrendo una visuale romantica e suggestiva, da ammirare anche la sera.
Durante il mio soggiorno ho saputo che l’idea dell’attuale lungomare, progettato nei primi anni Cinquanta, si deve al Re Vittorio Emanuele III, che soggiornò in città nel 1944, quando Salerno fu Capitale d’Italia per 5 mesi.

2. Visita al Castello di Arechi e al Giardino della Minerva

Foto Ci sono due posti che consiglio più di altri a chi non è mai stato a Salerno: il Castello di Arechi è un punto di riferimento per via della posizione (300 metri sul livello del mare, in cima al Monte Bonadies) e perché è il reperto più importante di epoca medievale.
Prenotando una visita guidata ho potuto esplorare il maniero, il museo all’interno e il parco circostante; dalla terrazza più alta si vede tutto il Golfo di Salerno, un autentico spettacolo che non necessita di effetti speciali.
Poiché il castello si trova sulla parte più alta della città, la sua vetta è la prima a essere illuminata dal sole all’alba: un buon auspicio per questa località turistica così solare e accogliente.
Il castello ospita anche eventi come mostre e concerti, questo è il sito dove controllare la programmazione: www.ilcastellodiarechi.it.
La seconda attrattiva che ho visitato detiene un primato che non tutti conoscono: gli orti botanici europei derivano tutti dal Giardino della Minerva, situato proprio nel centro di Salerno, in Via Ferrante Sanseverino 1.
In virtù della tradizione appartenente alla Scuola medica Salernitana del IX secolo, questo giardino era usato a fini didattici, così nel corso del tempo è divenuto un orto botanico e un parco di rigogliosa bellezza.
Gli orari di apertura variano in base alla stagione, perciò suggerisco di controllare il sito ufficiale prima di recarsi al Giardino: www.giardinodellaminerva.it.
3. Gli eventi da non perdere a Salerno in ogni stagione

L’appuntamento più atteso e più conosciuto a Salerno è Luci d’Artista, che reinterpreta la tradizione delle luminarie natalizie in modo creativo, decorando la città con installazioni di luci dal grande impatto scenografico.
Ogni anno l’evento richiama migliaia di turisti ed è l’attrattiva principale in inverno, poiché si svolge da fine novembre a fine gennaio.
È emozionante scoprire ogni volta opere differenti, realizzate su misura per Salerno da numerosi artisti, le quali danno vita a un originale mostra all’aperto che non ha paragoni altrove.
Ogni stagione è ricca di appuntamenti per soddisfare i gusti di turisti e appassionati di arte e cultura: in primavera, di solito a maggio, si svolge Salerno Porte Aperte, iniziativa di visitare chiese, monumenti e piazze seguendo tour organizzati da studenti delle scuole locali, i quali “adottano” i palazzi storici raccontandone le peculiarità ai turisti.
Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre si svolge, da ben 70 anni, il Festival Internazionale del Cinema, imperdibile per tutti gli appassionati della Settima Arte, un evento che include anteprime, retrospettive e incontri con registi.
Suggerisco due festival a chi volesse venire in vacanza a Salerno: il Giffoni Film Festival, specializzato in cinema per ragazzi, che si svolge a luglio a Giffoni Valle Piana, e il Linea D’Ombra – Festival Culture Giovani, legato principalmente alle arti performative, alle serie tv e al videomapping in 3D.
Questa grande varietà di eventi conferma la vocazione di Salerno per tutto ciò che, tramite il linguaggio artistico, esprime una forma di bellezza unica e inimitabile, proprio come il panorama che si staglia all’orizzonte dal lungomare.