Roma non è soltanto monumenti, storia e cultura. Ma Roma è anche verde, biodiversità e natura. In questo contesto si inserisce il Bioparco di Roma, uno dei luoghi più incantevoli e affascinanti della città eterna. Questo parco zoologico è stato fondato nel lontano 1911 e da allora è diventato un importante punto di riferimento per tutti coloro che amano la natura e gli animali.
Scrivo questo articolo perché, anche se con qualche titubanza iniziale, ho trovato un ambiente non da “zoo”, ma da riserva per gli animali che lo abitano. Lo scopo del Bioparco di Roma è quello di preservare e proteggere gli animali, offrendo loro un habitat sicuro e confortevole. Tutti gli animali presenti non provengono da una caccia diretta e non vengono utilizzati per fini commerciali o di intrattenimento. Al contrario, vengono ospitati dopo esser stati salvati da situazioni di pericolo e degrado in modo da preservare la loro dignità e la loro integrità fisica e psicologica. Uno degli esempi che più mi ha colpito è quello della tigre bianca, sequestrata ad un privato ha vissuto la maggior parte della sua vita in una gabbia, e grazie al salvataggio delle forze dell’ordine ha potuto nuovamente toccare la terra.
In questo luogo, il visitatore può osservare da vicino alcune delle specie più affascinanti e rare del mondo, come i leoni, le tigri, i rinoceronti, gli elefanti e molto altro ancora. Qui, inoltre, si organizzano regolarmente attività didattiche e programmi di sensibilizzazione per promuovere la consapevolezza ambientale e per incentivare i visitatori a diventare attivi nella tutela della natura e degli animali.
Il rapporto tra uomo e natura a Roma è molto complesso e contrastante. Da un lato, la città è piena di bellezze naturali, come i parchi, i giardini e i musei, che attraggono ogni anno milioni di visitatori. Dall’altro lato, però, la città stessa rappresenta una minaccia per la natura e gli animali, poiché la sua crescita incontrollata ha causato la distruzione di molte aree verdi e la perdita di habitat naturali.
In questo contesto, situazioni come il Bioparco di Roma, rappresentano una luce di speranza, in cerca di quell’equilibrio tra uomo e natura di cui oggi ne abbiamo tanto bisogno.
Testi e fotografie di Marco Barretta