I picchi innevati, i laghi color smeraldo, le strade piene di tornanti e i vasti boschi. Il Trentino-Alto Adige è una di quelle regioni che adoro, un incontro tra natura, cultura e cibo. In questo articolo vi parlo del monte Seceda, una montagna del Gruppo delle Odle situata all’interno del Parco Naturale Puez-Odle.
La vetta del Seceda (2518 metri) è una meta amatissima delle Dolomiti per la sua impareggiabile vista sulle Odle che sembrano quasi un coltellino svizzero, eternamente destinato a squarciare il cielo. È uno dei panorami montani più memorabili delle Dolomiti italiane, dove la sete di libertà trova i suoi spazi.
Vi parlerò di questo luogo raccontandovi la mia esperienza avuta in un mite marzo, con la neve ancora sui percorsi, il vento freddo ma non invadente, e uno strudel caldo ad aspettarmi lungo la strada.
Il modo più semplice e veloce per arrivarci è salire con la Funivia Ortisei-Furnes-Seceda da Ortisei in Val Gardena. Si raggiunge il punto panoramico in vetta e in soli 10 minuti a piedi dalla stazione di arrivo della funivia, si arriva lungo il crinale del Seceda, una meravigliosa terrazza su tutto il Parco Naturale.
Ci sono a disposizione diversi sentieri con diverse difficoltà e lunghezze. Per chi cerca una passeggiata facile, puoi raggiungere il punto panoramico principale delle Torri Fermeda in meno di 15 minuti e seguire il segnavia per il sentiero n.1. Il Seceda merita una visita solo per questo panorama, un panorama che toglie davvero il fiato.
Per un percorso più intermedio, consiglio l’escursione ad anello al Rifugio Firenze. Dopo aver goduto dei suggestivi scorci delle Torri della Fermeda, si prosegue sul sentiero n. 2B direzione Pieralonga. Qui passerai davanti a un rifugio dove ci si può fermare per uno spuntino o un drink, con vista sulle guglie gemelle di Pieralonga. Dal Rifugio Firenze, dopo magari un pranzo tipico e una vista panoramica sulle montagne, si torna alla stazione a monte, impiegando circa un’altra ora e mezza.
Testi e fotografie di Marco Barretta