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Beduini orgoglio nomade
di Veronica Gabbuti
foto di Francesco Iervolino
“Butta via quella sigaretta. Fumare, per una donna, è una vergogna”.
Ahmad si rivolge a me senza neanche guardarmi in faccia, con un tono di voce impercettibile, solenne nella sua lunga tunica bianca e perfetta e la kefiah annodata a...
Bagnoli vs. Ruhr
É il 1991 quando il centro siderurgico Italsider di Bagnoli, nella zona ovest di Napoli, chiude. In quel che era un quartiere fortemente operaio si decide, per la riqualificazione dell’area, di puntare sul turismo. Osservando il panorama dell’area flegrea dal belvedere del Parco virgiliano a Posillipo, viene da pensare a quanto la zona non sia stata valorizzata. Si sarebbero potuti realizzare, nella paludosa Bagnoli, giardini e palazzi residenziali, e dar vita, come ipotizzò nel 1889 l’architetto italo-scozzese Lamont Young, al “Rione Venezia”, per trasformare l'area in una vera attrazione turistica.
Raccogliere nuvole a Luzon
Il sistema di irrigazione dei terrazzamenti di Banaue è collegato alle foreste fluviali sovrastanti. Le terrazze, proclamate dall’Unesco patrimonio dell’umanità, sono state costruite quasi 2000 anni fa con le mani e pochi utensili. Hanno bisogno di continua manutenzione, soprattutto dopo le piogge torrenziali che nella Cordillera filippina a nord dell’isola di Luzon, sono periodiche.
Messico: Cenotes silenziosi
La parola “cenote” deriva dal termine Maya “d’zonot” (acqua sacra che dà la vita), ed è una cavità sotterranea con acqua permanente, per la maggior parte dolce, proveniente dai fiumi e dall’acqua piovana. Queste cavità, formatesi diversi milioni di anni fa, prevalentemente nella regione dello Yucatan in Messico, sono state vitali per l’esistenza e le cerimonie delle popolazioni Maya.
L’arcobaleno di Tromsø in Norvegia
Il cielo può essere rosso all’alba e al tramonto, può essere blu nelle terse giornate di luglio, o grigio nei giorni di pioggia. Tutto questo è normale. Non lo è il fatto che il cielo possa anche diventare verde. Verde smeraldo. Per vedere una cosa del genere non occorre andare su un altro pianeta. Basta andare a Tromsø di notte e contemplare l’aurora boreale.