Finalmente, dopo due anni, questa Pasquetta possiamo tornare a regalarvi qualche proposta per una gita fuori porta in giro per l’Italia!
Per gli amanti delle terre di mezzo:
Un luogo che sembra davvero essere uscito dalla penna di Tolkien è il Bosco Monumentale di Sasseto.
Nella frazione di Torre Alfina ad Acquapendente, nel cuore della Tuscia, c’è un labirinto alberato dove il microclima del sottobosco ne ha trasformato le fattezze, trasformandolo in una coltre, di muschio e licheni verdeggianti, che serpeggia tra mausolei dimenticati.
Per molti è conosciuto come il “Bosco di Biancaneve”.
Il Bosco Monumentale di Sasseto è stato cornice del set cinematografico del Racconto dei Racconti, lungometraggio di Matteo Garrone che si è portato a casa ben sette David di Donatello.
Da qualche anno, però, l’accesso è consentito solo in orari prestabiliti e con guide certificate, al fine di tutelarne il territorio che ha visto un crescente turismo nel tempo.
Per noi che lo abbiamo visitato più volte in passato (quando ancora era una meta poco battuta) possiamo dire che ha perso un po’ di quella sua aura gotica e misteriosa, riservata ai pochi escursionisti eletti. Nonostante ciò resterà nella top ten delle nostre gita fuori porta regionali.

Un canyon nel tufo tra le catacombe etrusche:
Se vi interessa una scampagnata con un’impronta un po’ più culturale, ma non sapete rinunciare al fascino dell’escursionismo a bassa quota, vi consigliamo le Vie Cave tra Sorano, Sovana e Pitigliano in Toscana.
Nel parco Archeologico della città del Tufo, aperto anche il giorno di Pasquetta, è possibile visitare una necropoli di epoca etrusca e il suggestivo sistema viario costruito intorno.
La Tomba dei Demoni Alati è la nostra preferita, così come il percorso lungo il Covone, tra pareti strette e inerpicate scavate nel tufo di dimensioni ciclopiche, che conduce fino a Pitigliano.
La via del Tufo è uno dei sistemi viari più originali del mondo antico e le catacombe di Sovana sono tra le testimonianze monumentali etrusche meno conosciute, qualità che per noi resta un must.
Non dimenticate di dare un’occhiata a questa mappa e portare con voi il caschetto (nelle vie cave è sempre consigliato), in poco più di un’ora e mezza di cammino da Sorana si può raggiungere Pitigliano, “la piccola Gerusalemme” d’Italia, dove vi consigliamo di rifocillarvi con un aperitivo maremmano servito da Angiolina.
Giù nel profondo sud:
Se avete la fortuna di trovarvi in Sicilia, nel tratto di costa Tirrenica che va da San Vito Lo Capo a Castellammare del Golfo, potete trascorrere la Pasquetta nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro.
La riserva è aperta tutti i giorni dalle 7:00 alle 19:00 e il costo di accesso è di 5.00 euro, così come il parcheggio antistante l’entrata. Visitarla in questo periodo, anche se ancora le temperature non permettono di fare dei lunghi bagni nelle sua acque cristalline (a meno che come noi, per fare un po’ di snorkelling fuori stagione non vi attrezzate con una muta da 10 mm), è davvero suggestivo, perché ancora poco affollata.
Un valore aggiunto è conferito dall’ l’area pic-nic vista mare un po’ nascosta dalla fitta macchia mediterranea. Ricordatevi che è severamente vietato nutrire i piccoli di cinghiale che sicuramente si accosteranno curiosi alle vostre tavolate (i genitori sono molto meno socievoli) e di non litigare per la contesa dei punti barbecue che sono solo cinque.

Speriamo come al solito di esservi stati d’ispirazione. Se poi volete raccontarci com’è andata la vostra di Pasquetta, potete inviare il racconto di viaggio compreso di foto a: info@thetripmag.com
Have a nice Easter Monday trip!
di Samyra Musleh