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testo di Maria Celeste Meschini | illustrazioni di Valentina Gruer

Nonna Peppe è nata a Rutigliano il 5 settembre del 1935, quando il grano veniva raccolto a mano, le stoppie venivano bruciate e i chicchi, pochi, caduti a terra, si bruciacchiavano per poterci fare il grano arso, il grano dei poveri, quello che i proprietari terrieri lasciavano ai contadini. Nonna Peppe ne ha viste tante, vive lì da sempre e ancora oggi tutte le mattine si sveglia alle cinque per poter portare a tavola “qualcosina”. Ma come si cucina il grano, questo alimento che ancora oggi è la base portante di molti piatti pugliesi? Mettete 500 gr. di grano a bagno in acqua fredda per tutta la notte. Lavate il grano con acqua corrente e, quando è ben pulito, fatelo cuocere a fiamma alta in una pentola con 5 litri d’acqua salata (se deve essere utilizzato per la preparazione di dolci il sale non va aggiunto), fino alla bollitura. Abbassate quindi la fiamma sul fuoco per circa un’ora e mezza senza mai girarlo. A cottura ultimata scolatelo, fermate la cottura passandolo sotto l’acqua fredda e riscolatelo di nuovo.

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GRANO AI FIORI DI ZUCCA

Ingredienti:

500 gr. di grano

300 gr. di fiori di zucca

200 gr. di pomodorini

olio d’oliva q.b.

1 dl. vino bianco secco

50 gr. parmigiano

1 cipolla

burro q.b.

sale e pepe q.b.

Procedimento:

Cuocere il grano senza ultimare la cottura.

In una casseruola mettere l’olio e far soffriggere la cipolla tritata, aggiungere i pomodorini tagliati a metà, quindi aggiungere i fiori di zucca tagliati a listarelle, sale e pepe q.b.

Dopo qualche minuto unite il grano, fate rosolare e bagnate con il vino bianco; fatelo evaporare e portate il grano a cottura (se necessario aggiungere dell’acqua).

A cottura completata, spegnete il fuoco e mantecate il tutto con il burro e parmigiano.

 

 

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