Nonostante non ci occupiamo di recensioni musicali, non potevamo non citare l’uscita di questo nuovo album di Tarek Iurcich alias Rancore, artista romano di origini croato-egiziane.
Xenoverso infatti di per sé è un viaggio musicale, sviluppato in un concept futuristico, ma attualissimo allo stesso tempo. Una prosa di rap ermetico che si contraddistingue nel suo filone narrativo, sviluppato progressivamente in ogni traccia.
Xenoverso deriva dal greco Xénos, ‘straniero, ospite’ e dal lat. versus, part. pass. di vertĕre, ‘volgere’, termine con molteplici significati.
Un complesso esperimento di distopia cyber-punk acustica che alterna brani a dialoghi tra il protagonista e l’assistente androide della sua navicella.
Peregrinazioni spazio temporali, spazi onirici dentro metafore azzeccate di mondi possibili, questo cronosurfista naviga nelle vesti di un postino tra epoche e dimensioni, riflettendo su passato, presente e futuro.
Un piccolo capolavoro da godere con attenzione, impossibile da sottovalutare.
di Samyra Musleh