Tra le mete più affascinanti e selvagge d’Europa ci sono sicuramente le Highlands scozzesi. Si tratta della regione montuosa della Scozia, posta a nord e ad ovest del Regno Unito, dove si respira un’atmosfera magica e misteriosa, avvolta da miti e leggende.
Le Highlands sono famose per i loro paesaggi mozzafiato, con laghi, colline, castelli e villaggi pittoreschi. Qui potete ammirare la natura incontaminata e la fauna selvatica, tra cui alcune specie endemiche come il topo di Rhum, la pecora soay, gli uccelli di St. Kilda e il cervo rosso. E non dimentichiamoci della mucca delle Highlands, con le sue gigantesche corna e il suo pelo lungo e lanoso.
Ma le Highlands non sono solo natura: sono anche il luogo dove si sono sviluppate alcune delle più affascinanti leggende scozzesi, che hanno ispirato film, libri e canzoni. Chi non ha mai sentito parlare del mostro di Loch Ness, la creatura che abiterebbe il lago più famoso della Scozia? La sua leggenda risale al VI secolo, quando si dice che sia uscita dalle acque per divorare un contadino. Da allora, molti sono stati gli avvistamenti e le ricerche per provare la sua esistenza, ma Nessie resta ancora un mistero.
Un’altra leggenda affascinante è quella delle selkie, delle creature marine che possono assumere forma umana togliendosi la pelle di foca. Si dice che alcuni uomini si siano innamorati di queste donne-foca e le abbiano costrette a sposarli nascondendo la loro pelle. Ma le selkie non hanno mai dimenticato il loro vero popolo e, se ritrovavano la pelle, tornavano in mare lasciando i loro mariti.
Se vi è venuta voglia di visitare le Highlands, vi consiglio di organizzare un itinerario alla scoperta delle sue meraviglie. Potete partire da Inverness, la capitale delle Highlands, dove potete visitare il castello e il museo della città. Da qui potete raggiungere il lago di Loch Ness, dove potete fare una crociera sulle sue acque o visitare il castello di Urquhart. Proseguendo verso sud, potete ammirare il Parco Nazionale dei Cairngorms, dove potete fare escursioni o osservare la fauna locale.
Testi e fotografie di Marco Barretta