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Wat Bang Phra (วัดบางพระ) è un tempio buddhista situato sulle sponde del fiume Nakorn Chaisi, nella provincia di Nakhon Pathom, in Thailandia. Il tempio è famoso per i monaci, artisti del Sak Yant, il tatuaggio tailandese praticato con una canna appuntita o un fino punteruolo di metallo. Si ritiene che sia magico e terapeutico, garante di energia positiva e fortuna. Per ottenere uno di questi tatuaggi bisogna seguire alcuni semplici precetti votivi e il loro potere va ricaricato annualmente con il rituale pellegrinaggio al festival.

Il Festival dei tatuaggi si tiene nel tempio ogni anno all’approssimarsi del primo sabato di marzo, il giorno esatto è scelto dai monaci in base ai loro vaticini. Il viaggio da Bangkok dura circa quarantacinque minuti in macchina. Ci sono molti altri templi in Thailandia che insegnano l’arte del Sak Yant, ma Wat Bang Phra è sicuramente il più famoso. Le persone cominciano ad arrivare a migliaia dal pomeriggio antecedente la festa, il giorno dopo i loro tatuaggi saranno ricaricati con nuova energia magica. Siedono e meditano davanti al tempio mentre ascoltano le preghiere e i canti intonati dai monaci.

Al climax del festival, le persone cominciano ad essere possedute dagli spiriti mutandosi in animali, imitandoli in maniera piuttosto verosimile. Versi di scimmie, elefanti, coccodrilli, urla e risa provengono dal parco del tempio. I posseduti corrono, strisciano e si dirigono verso i monaci. Per un paio d’ore gli spiriti cavalcano i medium, alcuni gruppi di volontari e alcuni membri delle forze dell’ordine garantiscono che non ci siano incidenti. Come il resto degli altri giorni anche durante la festa, la mattina i monaci realizzano i tatuaggi magici.

BIO 

Cedric Arnold nasce nel 1976 per metà francese e per metà inglese. Inizia la sua carriera fotografica nel 1999 a Londra, poi a Belfast e infine con la famosa agenzia fotografica Sygma. Si è trasferito in Asia nel 2011 ed ha pubblicato i suoi progetti fotografici su Domenica Times, FT, Time, Travel & Leisure, GQ, Wall Street Journal. Ha all’attivo diverse mostre. Attualmente vive a Bangkok.

Utilizza tutti i formati, dal digitale al 4×5. Dice di trovarsi a suo agio sia nel lavorare da solo in zone remote che con un team di creativi e un equipaggiamento adeguato per l’illuminazione.

Cedric parla correntemente francese, inglese e thailandese. Ha collaborato con diverse importanti aziende come: Samsung, Rotary International, Le Nazioni Unite, l’Oreal, Sofitel, McCann Erickson, Lafarge, Cartier, Thai Airways, National Geographic Channel, McAfee.

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Riccardo Melito
Nato sul finire degli anni’70, sotto gli auspici della costellazione del Cancro, sin da piccolo dimostra uno smodato interesse per “il fuori”, tanto che raramente voleva dormire a casa. Inizia a viaggiare sin da adolescente sia fisicamente che mentalmente. Si laurea in Antropologia con una tesi sulla gestione della Follia, è redattore di una delle poche riviste scientifiche de La Sapienza, Alter – Antropologie Letture Territori, per il suo breve arco editoriale. Da anni collabora con diverse testate digitali sia come redattore che come traduttore, è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Da sempre si occupa di modificazioni corporee e di spettacoli di body art, sia come professionista sia come membro fondatore di un collettivo i Freaks Bloody Tricks, poi diventati Same Old Freaks. Fa parte di un gruppo di psichonauti volto all’esplorazione della dimensione frattale dell’Universo. Quando viaggia non prenota mai niente.