“Non è un film”. Questa frase ha risuonato nella mia testa durante il mio soggiorno in Uganda. Sono partito per realizzare un reportage che raccontasse le persone aiutate dal progetto ROHP, un’organizzazione che opera con orfani e affetti di AIDS.
“Negli ultimi 6 anni ROHP ha lavorato per migliorare la qualità della vita delle comunità rurali in Rakai fornendo servizi di qualità e tempestivi sull’HIV / AIDS e provvedendo un programma di sponsorizzazione dei bambini”.
Gli occhi, i sorrisi, le lacrime, i colori e gli odori erano li, di fronte a me. Non era un documentario che stavo comodamente guardando dal divano di casa mia. Era tutto così reale.