Sadiqi bussò alla mia porta una notte di due mesi fa. Ero appena uscita dalla Syria ed era venuto a prendermi alla frontiera con un amico comune.Era molto silenzioso. Sorridente. Un guizzo di intelligenza perversa negli occhi che quando si fermano ti entrano nell'anima per capire. E trasmettere un dolore misterioso. Sadiqi è un mercenario. Pagato da uno stato del Medio Oriente. Ha ammazzato settecentottantadue persone.