Avanzavamo con l’acqua fino al petto ed il fango alle ginocchia. I monumenti si lasciavano scoprire solo pochi metri alla volta. Inghiottiti da un buio assoluto si svelavano solo quando la luce calda delle lanterne a gas li illuminava. Dei monumenti. Dei veri e propri monumenti. Sotto ad un paesaggio tipico indonesiano: collinare, rivestito di foresta pluviale, fatto di risaie smeraldine a terrazza, di palme, banani e villaggi di contadini - si apre un mondo vasto e completamente oscuro.