Tag: Valentina Diaconale
b×h/2
Le materie scientifiche non sono mai state il mio forte. Al liceo ho avuto la fortuna di avere una compagna di banco che era una specie di genio e finito il suo compito in classe si dedicava al mio. Risultato: un bell'otto in pagella....
H20
A 14 anni avevo un fissa: andare a Capo Nord. Volevo trovarmi nel punto più estremo di Europa per guardare il Polo nord dal mare. E quando dopo anni sono finalmente arrivata nella minuscola isola in cima alla Norvegia la delusione è stata enorme....
lady libertà
“Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era...
1907-2010
Quando ho cominciato a fare questo mestiere ho scoperto diversi aneddoti e luoghi comuni del settore ma c'è sempre stata una frase che mi ha colpita più di tutte: “Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare”. Poi ho scoperto che veniva attribuita proprio a Barzini e mi sono trovata improvvisamente in piena sintonia.
adrenalina
Guardo la mia città. Roma è davvero incredibile. In lontananza spuntano le cupole di San Pietro. Immagino Piazza Navona e la maestosità dei Fori Imperiali. I vicoli di Trastevere e i sampietrini di rione Monti. Ma è qualcos’altro che cattura la mia attenzione. Il rubinetto ricurvo in ferro, l’acqua che sgorga ininterrottamente, centoventi chili di ghisa che occupano l’angolo del marciapiede. È una delle duemila fontanelle che popolano la Capitale. I cosiddetti “nasoni”.